Andrea De Nando è scomparso tragicamente ma aveva un sogno che noi volgiamo realizzare!



sabato 15 ottobre 2011

SEMONIDE DI AMORGO- secona metà VII a.c.

Trad. E. Bignone

IL PIANTO DI DANAE

Quando dei flutti l'impeto,
e dei venti le raffiche,
entro l'arca dedalea, la rapivano,
lagrimosa la giancia,
essa, in preda a terror, cinse le braccia
materne al capo del suo figlio Perseo.
E disse: Figlio, qual mortal ambascia
ha la tua madre, e tu, mio bimbo dormi!
Dorme l'inconscio cuore tuo fanciullo,
entro il duro naviglio,
che con suoi chiovi bronzei
ti serra entro la tenebra:
e della notte cerula
nell'ombra il volto tuo splende dolcissimo.
L'onde che aderge sul tuo capo ricciolo
il mar non curi, e l'ululo dei venti.
Posa il volto tuo bello tra purpurei
morbidi veli! O figlio, se tremendo
fosse al tuo cuor quel ch'è al mio cuor terribile,
porgeresti l'orecchio
figlio, a' miei pianti! Oh no, dormi, mio piccolo,
dormi, ti prego, e pure i flutti dormano;
dorma l'angoscia mia, questo mio spasimo
che non ha posa, orribile.
O Giove padre, ascoltami, ti supplico,
porgi al nostro dewstino mutamento!
Se pur sono i miei voti temerarii,
a me perdona, padre, pel tuo figlio! 

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