NON HO ALTRO RIFUGIO
BENCHE' TU NON DIA TREGUA AL DOLORE CHE MI HAI INFLITTO,
NON HO ALTRO RIFUGIO CHE TE,
O SIGNORE DEL TEMPIO CIRCONDATO DI BOSCHI PIENI DI FIORI
PROFUMATI.
IO SONO COME UN BIMBO CHE PIANGE
E PENSA ALL'INDULGENZA DELLA MADRE,
PUR SE QUELLA, ADIRATA, L'HA CACCIATO VIA.
SE NON TROVERO' RIFUGIO AI TUOI PIEDI,
DOVE ANDRO', DOVE VIVRO', O SIGNORE DEL TEMPIO
CHE HAI ANNIENTATO IL FORTE ELEFANTE DAGLI OCCHI SCINTILLANTI?
IO SONO COME UN GABBIANO CHE VAGA DAPPERTUTTO
SENZA SCORGERE UNA SPIAGGIA,
E TORNATO INDIETRO SUL MARE IN TEMPESTA,
SI POSA SULL'ALBERO DELLA NAVE CHE GLI SI FA INCONTRO
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